Un pannello fotovoltaico contiene vari materiali, la maggior parte dei quali non pericolosi, come vetro, plastica e alluminio. Non è difficile capire che il corretto riciclaggio dei pannelli fotovoltaici potrebbe diventare una ricca risorsa per la produzione di materiali da riutilizzare nella produzione di nuovi pannelli e oltre. Ciò richiede lo smontaggio del pannello e la corretta separazione dei materiali costituenti. Lo sviluppo di un mercato per i pannelli solari a fine vita costituirebbe un'interessante opportunità da esplorare, soprattutto nei paesi in via di sviluppo in cui il potere d'acquisto è limitato. È essenziale riciclare i pannelli fotovoltaici e recuperare i materiali di cui sono fatti. Potremmo dire che c'è davvero una piccola miniera all'interno. Rame, argento, alluminio, vetro e silicio cristallino sono i materiali più preziosi. 

Da un tipico pannello fotovoltaico del peso di circa 22 kg si riescono ad ottenere 1,7 kg di plastica, 2,8 kg di silicio, 2,9 kg di alluminio e 13,8 kg di vetro.

Tuttavia, il processo meccanico per i tipi di pannello più comuni inizia con la rimozione del telaio in alluminio, dei cavi di collegamento e della scatola di giunzioni.

Lo strato di vetro, plastica e celle solari viene quindi preceduto in una macchina che raschia via il vetro. Lo strato rimanente viene quindi triturato e passato attraverso un setaccio molto più fine, che separa le plastiche PET e EVA, polvere di silicio e connettori di rame.